Alla cortese attenzione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Prof. Dott. Gilberto Pichetto Fratin
Signor Ministro, siamo con la presente a indirizzarLe una lettera aperta promossa da GCAP Italia, insieme ad altre dieci reti e sedici organizzazioni, rappresentative nel loro insieme di più di 500 organizzazioni della società civile italiana, e di non meno di 500.000 operatrici e operatori, volontarie e volontari, attiviste e attivisti.
Queste organizzazioni, molte delle quali presenti nel Forum per lo Sviluppo Sostenibile, sono espressione dei mondi del terzo settore, dell’ambientalismo, dell’attivismo civico, della cooperazione allo sviluppo, dei movimenti giovanili; a partire da diverse culture, sono attive nei loro rispettivi campi di appartenenza nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso dei limiti del pianeta e dei diritti delle persone, nella chiamata alla corresponsabilità e all’impegno comune per il futuro.
Con questa lettera aperta Le chiediamo di adoperarsi per una pronta approvazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, e Le chiediamo la disponibilità ad incontrare una delegazione dei firmatari, allo scopo di rappresentarLe direttamente l’urgenza di questa richiesta, e di stabilire un dialogo per un impegno comune su questi temi di vitale importanza.
Fiduciosi nel positivo recepimento di questa nostra richiesta, rimaniamo a disposizione per ogni seguito necessario, e Le inviamo cordiali saluti.
Valeria Emmi – Coportavoce GCAP Italia
tel. 349 396 7483
Francesco Aureli – Coportavoce GCAP Italia
tel. 333 290 2635
Massimo Pallottino – Referente GCAP Italia per lo Sviluppo Sostenibile, membro del Coordinamento del Forum per lo Sviluppo Sostenibile
tel. 347 2500389
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Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: urgente il passaggio definitivo in CITE
Di fronte alle sfide epocali che la famiglia umana si trova a fronteggiare, come il cambiamento climatico, le povertà, i fenomeni migratori, i conflitti, è necessario fare ricorso a tutti gli strumenti necessari al sistema Italia per avviare i percorsi di giusta transizione che dovranno traghettare il nostro paese verso un’economia più responsabile e una società più giusta. La prospettiva scelta dall’intera comunità globale nel 2015 è quella dell’Agenda 2030 e i suoi Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. In tempi di frammentazione e paura, occorre difenderne i principi e recuperarne lo spirito, nel costruire un orizzonte di pace e di difesa della dignità di ogni abitante del pianeta. É un impegno che coinvolge direttamente ogni paese. Il mondo globalizzato ci insegna – con forza inequivocabile dopo la pandemia – che nessuna comunità può salvarsi da sola. Il nostro paese ha presentato lo stato di avanzamento della realizzazione dei propri impegni per la sostenibilità con la sua Revisione Volontaria Nazionale nel luglio del 2022 presso le Nazioni Unite, a New York.
L’Italia ha intrapreso con decisione una riflessione attenta e coraggiosa sul cammino da percorrere, sperimentando una rotta di partecipazione e dialogo con tutti gli attori sociali, che si è segnalata come buona pratica a livello internazionale. Questo percorso si è concretizzato con la revisione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, presentata alla Conferenza Stato-Regioni il 28 settembre 2022, assieme al piano nazionale per la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile elaborato con l’assistenza tecnica dell’OCSE. Il documento di approvazione presso la Conferenza Stato-Regioni testimonia l’interesse e il coinvolgimento di Amministrazioni decentrate di tutti gli orientamenti politici, molte delle quali impegnate nell’elaborazione delle strategie regionali e metropolitane per lo sviluppo sostenibile. Rispetto al percorso della strategia nazionale, manca solo l’ultimo passaggio, che deve avvenire con l’approvazione presso il Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE), costituito nel 2021 con il compito di coordinare le politiche nazionali per tale transizione e la relativa programmazione. Anche dopo l’avvicendamento politico di fine 2022, con l’insediamento del nuovo governo, è stato confermato il passaggio istituzionale in questa forma. Ma da allora il CITE non è stato più convocato.
Come organizzazioni civiche e non statali abbiamo fornito un contributo attivo alla revisione della strategia e siamo stati interlocutori attenti in tutto il percorso di riflessione che ad essa ha portato attraverso il Forum per lo Sviluppo Sostenibile, il Gruppo di Lavoro 1 del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo, e nei contatti avuti attraverso i diversi spazi di partecipazione sviluppatisi a livello regionale e metropolitano.
Chiediamo dunque che la Presidenza del Consiglio dei Ministri assuma e valorizzi il patrimonio di relazioni e riflessioni sviluppato in questo percorso, e che il CITE possa sancire al più presto l’approvazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e del Piano per la Coerenza delle Politiche per lo Sviluppo Sostenibile. Si tratta di un passaggio fondamentale per assicurare al paese un orizzonte condiviso per affrontare le sfide del presente, e per consolidare gli spazi di dialogo con le istituzioni secondo quanto previsto dalla normativa.
Chiediamo inoltre al Ministro Pichetto Fratin un incontro urgente per discutere le forme di collaborazione volte alla attuazione di a questo passaggio così rilevante, ivi inclusa la sua pronta attivazione – per quanto di sua competenza – rispetto a una tempestiva convocazione del CITE, all’approvazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e del Piano per la Coerenza delle Politiche per lo Sviluppo Sostenibile.