Agenda 2030
17 OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDGs)
COOPERAZIONE ITALIANA PER LO SVILUPPO
Strumento di politica estera per la promozione della pace,
della giustizia e relazioni solidali e paritarie tra i popoli fondate sui principi di interdipendenza e partenariato.
LA COOPERAZIONE SANITARIA ITALIANA
L’Italia vanta una lunga tradizione nel campo della cooperazione sanitaria. L’approccio è centrato sulla lotta contro le malattie infettive, sul controllo delle malattie croniche non trasmissibili, sul rafforzamento dei sistemi sanitari e la formazione del personale sanitario.
si sta trasformando in un fenomeno autodistruttivo.
Quello che avremmo dovuto globalizzare, e non ci siamo ancora riusciti,
è il diritto alla salute.
La cooperazione è uno strumento fondamentale
per raggiungere tale obiettivo.
LA STRADA CHE PORTA ALLA SALUTE GLOBALE
I principali canali multilaterali della cooperazione sanitaria italiana
Il Fondo Globale
Creato nel 2002 per accelerare la fine delle epidemie che affliggono le popolazioni più povere ed emarginate, il Fondo Globale è un’istituzione finanziaria che investe annualmente quasi 4 miliardi di dollari per sostenere programmi nazionali di lotta contro Aids, tubercolosi e malaria e per il rafforzamento dei sistemi sanitari dei paesi colpiti da tali epidemie.
L’Italia, che ha svolto un ruolo centrale nella creazione del Fondo e nel suo successivo sviluppo, è fra i principali donatori, con oltre 1 miliardo di euro e alla quinta conferenza di rifinanziamento del 2016, si è impegnata a versare 140 milioni di euro per il periodo 2017-2019.
Nel secondo semestre del 2019 si terrà in Francia la sesta conferenza di rifinanziamento del Fondo, in cui i donatori dichiareranno il proprio sostegno finanziario per il periodo 2020-2022. Anche l’Italia è chiamata a rinnovare il proprio impegno.
Gavi - Alleanza Globale per le Vaccinazioni
Nato nel 2000 per diffondere nei paesi più poveri i programmi d’immunizzazione e accelerare l’accesso ai nuovi vaccini, è un partenariato pubblico-privato che riunisce le principali agenzie delle Nazioni Unite, i governi, l’industria dei vaccini, il settore privato e la società civile. L’Italia finanzia Gavi sia direttamente che tramite due strumenti di finanza innovativa interni ad esso: IFFIm – International Finance Facility for Immunisation e Amc – Advance Market Commitment.
L’Italia con oltre 800 milioni di euro di contributi erogati è il sesto più importante donatore dell’intero sistema Gavi.
Oms - Organizzazione mondiale della sanità
E l’organismo che in ambito Nazioni Unite si occupa di salute. È impegnata a fornire una guida sulle questioni sanitarie globali, indirizzare e mettere a frutto la ricerca, le informazioni e le evidenze scientifiche, stabilire norme e standard e formulare scelte di politica sanitaria, incrementare la sicurezza e potenziare i sistemi sanitari; garantisce assistenza tecnica agli stati sembri, monitora e valuta le tendenze in ambito sanitario, finanzia la ricerca medica e fornisce aiuti di emergenza in caso di calamità. L’Italia ne fa parte fin dalla sua costituzione, contribuendo negli ultimi anni con una media di oltre 16 milioni di euro annuali.
Unfpa - Fondo per la popolazione delle Nazioni Unite
Lavora per la realizzazione dei diritti riproduttivi e per l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva, tra cui la pianificazione familiare volontaria, l’assistenza sanitaria materna e un’educazione sessuale completa, adottando un approccio di genere.
Il governo italiano contribuisce a Unfpa tramite il canale multilaterale sostenendo importanti iniziative quali il Programma Congiunto Unfpa/Unicef “Female Genital Mutilation/Cutting: Accelerating Change”, il maggiore programma a livello globale per la riduzione progressiva delle Mutilazioni genitali femminili – Mgf.
La Cooperazione Sanitaria bilaterale
Oltre ai contributi multilaterali, la cooperazione italiana veicola l’Aps – Aiuto pubblico allo sviluppo sanitario tramite il canale bilaterale che – dopo un drastico calo a partire dal 2012 – è gradualmente risalito, raggiungendo in media nel biennio 2015-16 circa 60 milioni di euro/anno e 84 milioni nel 2017.
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) – che ha iniziato a operare nel 2016 – coordina gli interventi italiani a livello bilaterale. Il 70% delle attività di cooperazione sanitaria bilaterale sono realizzate dalle Organizzazioni della Società Civile (Osc), per un valore pari a quasi 41 milioni di euro sul totale di 59,7 milioni per il 2016. Ben due terzi di tutti i progetti bilaterali per la salute (pari a 39 milioni di euro) sono realizzati in Africa sub-sahariana.
È necessario finanziare adeguatamente la cooperazione allo sviluppo.
Dopo alcuni anni [2009-13] in cui i finanziamenti si sono drasticamente ridotti, dal 2014 il governo italiano ha ricominciato a essere protagonista.
Auspichiamo che questo trend continui.